NASI GORENG quello sconosciuto...

Il nome è tutto un programma (Nasi=riso, Goreng=fritto), ma può trarre in inganno, perchè il riso non viene proprio fritto ma saltato in padella. Il sapore è un esplosione di oriente ed occidente messi insieme, ecco il motivo per cui mi sono innamorata di questo piatto, sano e molto gustoso, adatto a quelli che amano i gusti decisi, ma che non vogliono rinunciare alla linea! Il Nasi Goreng, è tipico della cucina asiatica, precisamente dell'Indonesia, ma ci sono molte varianti: nelle Filippine, per esempio, si aggiungono pezzettini di pollo fritto, mentre in Thailandia si aggiungono carne di maiale e gamberetti, con varie verdure. Sono sicura che questo incipit vi ha già incuriosito...

CE L'HO, CE L'HO, MI MANCA ...!

270g riso basmati
2 uova
270g pollo
2 cipolline
1 costa di cipolla
1 spicchio d’aglio
1 carota
3 cucchiai d’olio di semi d’arachidi
1 cucchiaino di Sambal Oelek
1-2 cucchiai di Kecap Manis
Edamame (soia in baccelli)
Lattuga (facoltativa)



A META' DEL LAVORO ...
Questo piatto deve essere preparato con molta cura, rispettando rigorosamente l’ordine di cottura per ogni singolo ingrediente.

- Il riso: va cotto prima di essere saltato. Sbollentatelo in poca acqua senza salare eccessivamente (si consideri 1 tazza d’acqua per ogni tazza di riso), fatelo raffreddare per 2 ore; una volta freddo, sgranatelo con una forchetta (se necessario aggiungere un filo d’olio). Se siete muniti di tutto l'occorrente per la cottura al vapore, il riso sarebbe ottimo cuocerlo in questo modo.
- Le uova: preparate una sottilissima omelette. Sbattete le uova con un pizzico di sale e versatele in una padella larga e antiaderente, con qualche goccia d’olio. Far raffreddare e tagliare a striscioline sottili. In altre ricette troverete l'uovo strapazzato, ma io lo trovo più pesante.
- La lattuga: prendete solo il cuore, sbollentate le foglie per pochi secondi, scolate velocemente e passate in acqua fredda o immergetele nel ghiaccio.
- Il condimento: riscaldare l’olio di semi d’arachidi in una padella capiente (quella più adatta è il wok), aggiungere le cipolline tritate, insieme alla loro foglia verde tagliata grossolanamente. Aggiungete anche la costa di cipolla tagliata a pezzettoni, il Sambal Oelek (è una salsa speziata e piccante a base di peperoncini macerati in aceto e insaporiti con sale; originaria dell'Indonesia. In alternativa usate il peperoncino classico). Soffriggere per un minuto, unite quindi il pollo tagliato a dadini, la carota tagliata a julienne e l’edamame sgusciati (ovvero la soia, raccolta prima di maturare. Eda significa rami, mame vuol dire chicchi. Assomigliano ai piselli e più semplicemente sono quelli che vi servono nei ristoranti giapponesi). Lasciate dorare poi versate 1-2 cucchiai di Kecap Manis (salsa di soia dolce e cremosa, in alternativa usare la salsa di soia classica, ma in questo caso fate molta attenzione a non salare tutto il resto!!).
Unire il riso e mescolare velocemente facendolo saltare per 5-8 minuti. A fine cottura unire le striscioline d’omelette e la lattuga ben scolata.

CI SI DIVERTE MANGIANDO ...
Tante alternative per rendere questo piatto ancora più aromatico: potete bollite il riso aggiungendo nell'acqua un cucchiaino di curcuma (nel preparato prodotto da ORODORIENTHE troverete le spezie già miscelate e pronte all'uso). Al posto dell'olio di semi di arachidi, in Thailandia usano l'olio di cocco, per un piatto dal sapore dolciastro. Oltre alla salsa di soia potete aggiungere un cucchiaio di concentrato di pomodoro per dolcificare e smorzare il sapore (ma nella ricetta tradizionale non è previsto). Tra le verdure, potete aggiungere anche i piselli, che possono sostituire l'edamame.