Wednesday, February 27, 2013

Pasta a "NORMA" di legge...

La Norma, ma chi era costei: una sacerdotessa coraggiosa che si innamorò di un proconsole romano e da cui ebbe due figli, nonostante gli obblighi di castità. Il proconsole - Pollione - amava però un'altra donna e quando Norma capì che il sentimento provato non era corrisposto, accecata dalla rabbia, pensò di espiare il suo dolore uccidendo i figli. Ma non lo fece, l'amore materno prevalse. Allora, pensò di uccidere la donna che aveva fatto perdere la testa al suo Pollione. Ma non lo fece, quella donna ignara di tutto non aveva nessuna colpa. La vera colpevole era lei, la Norma, che alla fine si lasciò volontariamente morire sul rogo insieme all'amato per mano dei Druidi, che nel frattempo avevano attaccato Roma.
Nino Martoglio - noto commediografo catanese - fu il primo ad attribuire a questo piatto il nome di Norma, riferendosi proprio alla meravigliosa opera di Vincenzo Bellini. Martoglio davanti a questo magnifico piatto esclamò: "Questa pasta è una vera Norma!".

Un incipit abbastanza lungo, mi perdonerete, ma questo piatto meritava una degna presentazione . Era da un bel pò di tempo che volevo riproporlo a qualche mia cena e finalmente ce l'ho fatta. Ho approfittato della presenza di amici siciliani ed ero sicura di poter contare su un loro giudizio sincero, da veri siculi! Bhe, direi che è stato più che positivo. L'unico "scampolo della discordia" è stata la dimensione delle melanzane: c'è chi le ricordava molto più grandi, c'è chi le ricordava tagliate a rondelle... Ma diciamo che il sapore era quello della "nonna", quindi ho superato la prova del nove!!! Voglio precisare preparo questo sugo sempre un giorno prima e questo, vi garantisco, che fa la differenza...

PS. IN QUESTI GIORNI IL BLOG FA LE BIZZE. PROBLEMI DI SALVATAGGIO E POI LA MODALITA' PER CARICARE LE IMMAGINI è CAMBIATA, CON ANNESSI ERRORI VARI... ANCHE A VOI?

CE L'HO, CE L'HO, MI MANCA ...!

500g fusilli Verrigni
4 melanzane lunghe
800g pomodori pelati
Olio Evo
Olio di semi
Sale
Zucchero
Basilico fresco
2 teste d'aglio

Ricotta infornata (facoltativa)




A META' DEL LAVORO ...
Un sugo ben tirato e non brodoso, melanzane fritte e non spugnate nell'olio ed il gioco è fatto.... Sembra semplice, ma ci vuole un bel pò di tempo per farlo con tutti i criteri.
Le melanzane: con un pelapatate togliete qualche striscia di buccia dalle melanzane (3 fettine, più o meno). Tagliatele a cubetti non eccessivamente piccoli, si ritireranno una volta fritte. Salatele abbondantemente e  mettetele sotto pressione - appoggiando sopra un grande peso - per minimo 2 ore (io le lascio tutta la mattina, quindi almeno 5 ore), in questo modo perderanno l'acqua che contengono e non assorbiranno l'olio della frittura. Nel frattempo...
il sugo: spaccate le due teste d'agio e lasciatele soffriggere in abbondante olio d'oliva. Passate i pelati e lasciate cuocere per tante ore - aggiungendo man mano un pò d'acqua - salate senza esagetate, perchè le melanzane saranno già condite, e zuccherate per correggere l'acidità del pomodoro.
La frittura: importantissimo non dimenticarsi di asciugare le melanzane prima di buttarle nell'olio bollente! Olio di semi per friggere e non scolatele finché non saranno dorate. A questo punto, togliete l'olio in eccesso ed aggiungetele al sugo, ma solo se avrà finito la sua cottura (se proseguite la cottura del sugo insieme alle melanzane, c'è rischio che si spappolino). 
Ora, tempo al tempo: io lascio la pentola un notte intera con il coperchio chiuso, così tutti i sapori si amalgameranno bene.  
Una bella grattuggiata di ricotta infornata è la morte sua...

CI SI DIVERTE MANGIANDO ... 
Suggerimenti:  l'aglio a non tutti piace, anzi la maggior parte delle persone rabbrividiscono quando lo sentono sotto i denti, ma per questo piatto è indispensabile! Allora, fatelo prima ben soffriggere, poi - per evitare di toglierlo all'aggiunta dei pelati - infilzatelo in uno stecchino e continuate a preparare il sugo. In questo modo sarà facile toglierlo a fine cottura. Chi non ha tempo per preparare un giorno prima il sugo, suggerisco almeno di farlo riposare un paio d'ore prima di impiattare, altrimenti la buccia delle melanzane potrebbe risultare un pò dura a seguito della frittura.

Un bel film per stasera? CINERICETTE


4 comments:

  1. Non conoscevo la "storia" della Norma... Grazie per le delucidazioni, che sono sempre ben gradite! :o)
    Ovviamente, complimenti per questo meraviglioso primo piatto! :o)
    E buona giornata!

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  2. Complimenti, per la ricetta e per le informazioni!! Il piatto sembra bunissimo, adoro le melanzane!!!

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  3. Anche io ti ho appena trovata e ti inserisco subito nel mio elenco di lettura... condivido in pieno il tuo approccio alla cucina :) Il mio blog è appena nato, se ti va di dare un'occhiata ovviamente mi fa piacere!

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  4. Questa pasta mi piace un sacco, a partire da quei bei fusilloni, mamma mia come mi fanno gola!

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