Il "talento" è da sempre un argomento che mi affascina.
Carisma innato? Oppure, da scoprire, sviluppare e coltivare? E se fosse, invece, una semplice passione che, scambiata per qualcosa di più, risulta alla fine fallimentare? E' difficile capirlo se non rischiando, la vita è bella anche per questo. Penso ad un genitore: indirizzare il proprio figlio e seminare in lui mille idee è una grande responsabilità. Semplice dire "Io non mi intrometto, lo lascio fare, sarà lui a scegliere la sua strada...". Siamo delle spugne, basta una scoperta che la vita prende o una strada o un'altra. Mi rivedo da piccola; i miei genitori hanno da sempre creduto in me e forse non si sono arresi all'idea di ritrovarmi, da adulta, dietro ai fornelli, a "spignattare" dalla mattina alla sera, nonostante la mia evidente passione. O forse loro - profetici più che mai - avevano già capito che non era la carriera per me; io che avevo già l'indole da "donna alpha" (che non è detto sia un pregio, anzi...). Ora dico loro grazie, perché sono quella che sono. Nonostante ciò, sorrido all'idea che papà - un medico dal cuore "infinito" - un po' si sia pentito per non aver insistito a farmi seguire la sua stessa carriera. Adoro la medicina, la salute e alla fine queste mie predisposizioni le ritrovo tradotte e sintetizzate proprio in questo blog, nel buon cibo, nel desiderio di cucinare seguendo giusti accorgimenti per me e per gli altri. Sono contenta per come sono, e dovete esserlo anche voi, senza guardare indietro a quello che avreste potuto fare...
CE L'HO, CE L'HO, MI MANCA...!
220 g di farina 00
25 g di cacao amaro
100 g di burro
100 g di zucchero di canna
65 ml di acqua
3 g di lievito per dolci
A META' DEL LAVORO...
Si tratta di una frolla a "caldo", molto semplice, diversa dal solito perché non ha bisogno di esser lavorata manualmente.
Far sciogliere a fiamma bassissima, il burro, l'acqua e lo zucchero. Nel frattempo, setacciare farina, cacao e il pizzico di lievito. Unire gli ingredienti liquidi, a quelli secchi mischiando con un cucchiaio di legno. Quando l'impasto risulta omogeneo, riporre la frolla in frigo per un minimo di tre ore; meglio se tutta la notte, altrimenti sarà impossibile stenderla. Ricavate i biscotti con i vostri attrezzi di "fiducia" (ora vanno così di moda stampini e timbri, e non posso negare l'evidenza...). In forno a 150° per 5 minuti. Il tempo è sempre molto relativo, dipende ovviamente dallo spessore dei biscotti.
Golosi!
ReplyDeleteMi trovi perfettamente d'accordo con le tue parole :-)
ReplyDeleteGolosissimi anche i biscottini..non sai come vorrei rubartene un paio :-P