Un'invenzione divina: gli gnocchi. Non è giovedì, ma è la giusta ricetta per cominciare la settimana sorridendo. Da quelli più callosi - i "cavatielli" come li chiama mia nonna, solo acqua e farina - a quelli classici con le patate, senza dimenticare quelli colorati - di spinaci, carota o zucca - dal sapore delicato e dalla consistenza non collosa. Poi ci sono le varianti: quelli di semolino - i classici "gnocchia alla romana" - o gli "gnudi" un impasto di verdura, ricotta e farina. Come non amarli, ce ne sono per tutti i gusti!
CE L'HO, CE L'HO, MI MANCA ...!
PER GLI GNOCCHI (7 persone)
500g carote
750g patate pasta bianca
300g farina 00 Molino Rosignoli
1 tuorlo
Sale
100ml latte
100g burro
400g gorgonzola saporito
1 radicchio trevigiano
Noci
1 bicchiere di Cognac
Olio
A META' DEL LAVORO ...
Il segreto degli gnocchi non sta solo nelle patate, come si sente dire ovunque, ma è in tutto il procedimento, che prevede una serie di accorgimenti e molta attenzione.
Le patate (e nel nostro caso anche le carote): la cottura più adatta è in forno. Si possono anche lessare, rigorosamente con la buccia, ma nonostante la sua impermeabilità questo tipo di cottura fa assorbire acqua alle patate. Quindi, fatele cuocere in forno con la buccia (le carote, invece, sbucciatele prima di cuocerle), per 50 minuti a 180°, fin quando lo stecchino affonderà senza resistenza. Passate prima le patate e poi le carote, con il passaverdure o con lo schiaccia patate, ma assicuratevi che la trafila abbia i buchi piccoli, altrimenti potrebbero rimanere dei pezzettini non passati. Le carote non riusciranno a macinarsi completamente, quello che vi avanza frullatelo con il robot. Fate raffreddare un pò.
La farina: di grano tenero, macinata fine. Disponetela a fontana sul vostro piano di lavoro, aggiungete il sale e cominciate ad impastare insieme alle patate, le carote e poco dopo aggiungete il tuorlo. L'impasto non dovrebbe richiedervi altra farina, dovrà risultare morbido, elastico ma non appiccicoso!
Il taglio: gnocchi piccolini, tutti della stessa misura e, se avete affinato la giusta tecnica, cavateli su una forchetta.
Il condimento: il radicchio ha il classico sapore amarognolo, che a non tutti piace; per questo motivo, ho prima tagliato il radicchio a listarelle sottili, fatto appassire con un pò di olio, poi sfumato abbondantemente con il cognac. Mantecate con il burro, aggiungete il gorgonzola ed in fine diluite con il latte. Non fate asciugare troppo.
CI SI DIVERTE MANGIANDO ...
Suggerimenti: sulla qualità più adatta di patate per gnocchi, c'è una grande diatriba. Patate pasta bianca farinose, patate pasta gialla, rosse, americane? Sono sicura solo di una cosa: più vecchie sono meglio è. Cosa vuol dire: avete presente quando lasciate le mele troppo tempo nel frigo e si riempiono di grinze? Ecco, quello è il segno che si sono disidratate. La stessa cosa vale per le patate: usate quelle vecchie, quindi povere di acqua. Altra diatriba è quella dell'impasto: a caldo o a freddo? Io faccio sempre raffreddare abbondantemente le patate, perchè così l'impasto è più sodo. Quando cavate gli gnocchi, appoggiateli su un ripiano cosparso di semola. Importante versate dell'olio nell'acqua di cottura, per non fare attaccare gli gnocchi. Per congelarli: prima disponeteli ordinati su un vassoio, poi una volta congelati metteteli in una bustina per alimenti. Nella foto ho dimenticato le noci.
Che ricettina super appetitosa!!!
ReplyDeleteMa come alla carota? Mi piacciono! Non li ho mai fatti, devo provare al più presto. Grazie per la ricetta, la rubo subito
ReplyDeleteIo adoro il gorgonzola, quindi adoro questi gnocchi!!! Bacioni
ReplyDeletema che meraviglia questi gnocchi!! bravissima :)) ottima ricetta anche per me che non amo il gorgonzola ^^
ReplyDeletefelice notte :*
I tuoi post sono sempre carinissimi e interessanti!
ReplyDeleteNon avevo mai pensato di preparare gli gnocchi con le carote, sono proprio da provare!
Questi alla carota mi mancavano! Io schiaccio le patate a caldo perchè vengono meglio ma poi lascio raffreddare completamente perché così assorbono meno farina e sono più delicati e digeribili ;)
ReplyDeleteNotte
Tiziana
Sì, giusto Tiziana. Io ho provato entrambi i modi (anche se non si è mai sicuri di fare le cose bene...), ma anch'io mi sono trovata meglio con la preparazione a freddo. A presto e grazie della visita ^_^
Deletequeste con la carota voglio provarle proprio!!!
ReplyDeleteio ho trovato la giusta via cucinandole al vapore violento. Così non si bagnano per nulla, e si cucinano in poco tempo. Poi se proprio le vedo bagnate le passo ad asciugare al forno.
ReplyDeleteQuesto sughetto che hai proposto lo trovo superbuono!!! <3
Buon giorno, anche se non ci conosciamo.... se passi nel blog-posticino c'è una sorpresa per te. Spero ti sia gradita. Amelie
ReplyDeleteCiao Chiara,
ReplyDeletese vuoi passare da me, c'è un regalo per te.
Stefania.
Devo ASSOLUTAMENTE imparare a farli!!!
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