Thursday, December 20, 2012

PIZZA EBRAICA o PIZZA DI BERIDDE

Questa ricetta ha una lunga ed ancora dubbiosa storia. Cercando su internet si trovano poche fonti - incerte - sulle origini di questo dolce. Il problema del mondo 2.0 è che spesso vieni depistato da scritti totalmente campati in aria... La cosa certa è che quella che vi sto per presentare, è una delle ricette ebraiche più apprezzate da chi frequenta il Ghetto qui a Roma: la Pizza ebraica, volgarmente chiamata Pizza di Beridde. Questo "signor" Beridde, sembra non essere nessuno, è solo una storpiatura dialettica della parola Berit Milah o Brit Milah (alleanza). Questo temine si riferisce al particolare rapporto instaurato tra Dio ed il suo popolo, oppure, un'altra fonte menziona il "patto del taglio", (circoncisione). Mishmarot è un'antica usanza della comunità giudaica che si riunisce alla vigilia della circoncisione, per leggere e studiare passi biblici e composizioni liturgiche. Mishmarot è usato anche per indicare turni di veglia che dovevano essere fatti dai Sacerdoti, per verificare che il fuoco - custodito da qualche parte - non si spegnesse mai. Ho riunito queste indicazioni a seguito di una ricerca, dovuta alla mia inesauribile curiosità; spero di non aver riportato cose errate. Forse qualcuno di voi mi potrà dare informazioni più chiare e dettagliate. Nel frattempo, godiamoci questa specialità che potrete gustare al Forno Boccione, a Portico d'Ottavia a Roma, uno tra i più rinomati del Ghetto.

CE L'HO, CE L'HO, MI MANCA ...!

200g farina di mandorle
300g farina 00
150g zucchero
125ml olio di semi
160ml Vin Santo (o vino liquoroso)
100g arancia candita
100g cedro candito
100g uvetta
100g ciliegie candite
100g mandorle pelate
100g pinoli




A META' DEL LAVORO ...
Preriscaldare il forno a 250°. Mischiare lo zucchero con le due farine e, con l'aiuto delle fruste da impasto, cominciate ad amalgamare aggiungendo l'olio a filo. Finito l'olio l'impasto non sarà ancora omogeneo, quindi, procedete allo stesso modo versando il vino. Io l'ho usato tutto, ma voi regolatevi sul momento, perchè l'impasto non deve essere troppo appiccicoso. Ora, prepariamo i canditi: la ricetta originale prevede tocchi molto grossi; io li preferisco di un taglio medio, ovvero, 2-3 volte più grandi di quelli che si trovano nei supermercati già pronti, ma sicuramente meno grandi degli originali. Tostate leggermente mandorle e pinoli. Cominciate ad aggiungere questi ingredienti all'impasto, un pò per volta, e lavorate il tutto con le mani; spingete con i pugni per aiutarvi. Una volta incorporati canditi e frutta secca, adagiate l'impasto su una spianatoia infarinata, dividetelo a metà e create due rotoli appiattiti, ognuno da 20cm di lunghezza e 10-12cm circa di altezza. Con un coltello, o un raschia pasta, dividete l'impasto in 8 panetti; su ogni panetto praticate 4 incisioni che serviranno a sporzionarli una volta cotti. Posizionate le vostre porzioni su di una leccarda rivestita di carta forno, infornate per 20 minuti fin quando la base della Pizza non sarà bruciacchiata. Sì, questo dolce deve essere così, ma vi accorgerete che quel bruciato non sarà carbonizzato, bensì caramellato.

CI SI DIVERTE MANGIANDO ...
Suggerimenti: in molte ricette ho visto che viene usato il vino caldo o tiepido. Io, personalmnete, lo uso a temperatura ambiente. Per quanto riguarda la farina di mandorle, le quantità sono incerte: c'è chi ne mette di più, c'è chi ne mette di meno. Io con 200g rimango soddisfatta; nella Pizza del Forno Boccione non si sente eccessivamente l'aroma della farina di mandorle. Attenzione alla cottura, non fate cuocere troppo i panetti altrimenti si biscotteranno completamente: la base deve essere caramellata, ma l'interno dovrà rimanere più morbido.



Con questa ricetta partecipo al contest "Brindiamo...dolcemente!"

13 comments:

  1. non conoscevo questa ricetta!mi pare straordinaria!vorrei assaggiarla perchè mi incuriosisce davvero molto!bravissima,come sempre.

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  2. Chiara, il tuo post di oggi mi piace molto. Sono sempre incuriosita dalla religione ebraica, non so il perchè. Complimenti, la ricetta è gustosa e la proverò sicuramente. Bacio grande

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  3. Avrà anche un'origine incerta, ma che importa, sembra buonissima! :))))))

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  4. Nooooo: il mio dolce preferito!! Come hai fatto ad ottenere la ricetta? Sei parente delle due signore al banco? Ho provato a corrompere vari amici ebrei ma nessuno è mai stato in grado di procurarmela...domani la provo!!
    Grazie cristiana

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    1. MMMmmm allora diciamo che è stato un mix di cose: conosco una persona di religione ebraica che mi ha dato dei consigli, poi ho sfruttato il mio palato per cercare di capire bene gli ingredienti e come ultimo aiutino ho usato internet. Effettivamente, on line si trovano poche riproduzioni di questo dolce e non tutte le ricette corrispondono alla vera Pizza ebraica. Sicuramente nemmeno io so il segreto di quel magnifico dolce, ma il sapore è molto molto simile all'originale. Forse rimane leggermente più compatta. Fammi sapere se ti è piaciuta e se ha suggerimenti anche tu!!! Grazie e a presto ^_^

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  5. Chiara, ti avevo lasciato un commento ieri ma ... non lo vedo, vabbè che ieri per me è stata una giornata un pò strana...non mi sono riuscite varie cose ma cmq, andiamo avanti, ti dicevo che con questa ricetta mi hai resa felice perchè tutto ciò che ha a che fare con la popolazione ebraica mi è partcolarmente caro...
    vado ad aggiungerti!
    un bacio e grazie ancora di cuore!
    dida

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    1. Ciao Dida! Infatti non avevo nessun tuo messaggio, ho controllato anche nello spam. Ma ora, eccoci qui!! E sono veramente contenta che questa ricetta ti abbia regalato un sorriso. Spero che tu la possa fare presto, così mi dici se ti è piaciuta veramente. Baci!!!

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  6. Rieccomi...L'ha fatta! E' venuta ottima, ma in qualcosa differisce: probabilmente negli ingredienti: i canditi avevano un sapore troppo forte, trovo che quelli del forno siano più delicati e forse il vino che ho usato era troppo forte...ma nel complesso è venuta proprio bene: complimenti per essere arrivata così vicino all'originale! La prossima volta cercherò di procurarmi gli ingredienti in qualche negozio kosher.
    Tanti auguri in anticipo!

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    1. Dai Cri che bello sono contenta che ti sia piaciuta!! La prossima volta sai cosa voglio fare: la loro crostata di visciole!!! Un abbraccio e auguri di Buone Feste, tanta serenità!!!

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  7. la PIZZA der ghetto..da boccione..e la mejo...nun ce so' parole pe giudica un dolce meraviglioso..grazie della ricetta provero a falla..
    ma come se magna a' pizza a portico d'ottavia nun se magna' da nessuna parte ..poi e' davero qualcosa de Roma..quella autentica...ancora vera...Si' ebraica..ma molto molto ROMANA...Complimenti !!

    -Paolo MONNEZZARI-(L'Aiutante de Rocco SIFFREDI..)

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    1. Chiunque tu sia... sei un Genio!!! Grazie, mi hai fatto ridere in un momento di estremo bisogno ^_^

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  8. E' bella la storia, ed altretanto la ricetta. Complimenti :) Felice di averla letta. Grazie. Ciao :)

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